“L’acqua è fonte di vita, è una risorsa unica che porta con se un mondo di valori. La sua natura si riflette nella nostra identità: essere proprietari e gestori di tutte le fonti idropotabili della Romagna significa essere sorgenti di valori per le persone e per il territorio”

Da oltre 50 anni è questa l’essenza della mission di Romagna Acque-Società delle Fonti S.p.A., società per azioni a capitale totalmente pubblico vincolato, proprietaria di tutte le fonti idropotabili per usi civili della Romagna: garantire acqua in quantità e qualità adeguate in ogni momento dell’anno a tutto il territorio romagnolo salvaguardando l’ambiente e la risorsa idrica e garantendo impatti tariffari contenuti.

È così che copriamo il fabbisogno idrico per usi civili del territorio romagnolo con attenzione alle tre dimensioni della sostenibilità: ambientale, economica e sociale.

La qualità ambientale è una garanzia anche per la qualità dell’acqua che Romagna Acque preleva in gran parte da aree salubri e protette, come il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna dove si trova la Diga di Ridracoli, la più importante delle fonti sociali.

In tutte e 3 le province della Romagna sono presenti numerose altre fonti con varie tipologie di acqua trattate in diversi impianti di potabilizzazione che alimentano la grande rete idrica dell’acquedotto della Romagna.

Ultimo inaugurato, insieme a 40 km di condotte di interconnessione, è l’impianto della Standiana di Ravenna: altro punto di forza infrastrutturale della Romagna che contribuisce a far fronte alle sempre più frequenti criticità idriche. Con il suo apporto il territorio dispone di una quantità di acqua potabile superiore al fabbisogno e di alta qualità grazie alle moderne tecnologie di ultra filtrazione. La sua entrata in funzione permette anche di ridurre ancora di più il prelievo da falda e di lavorare diversificando sempre meglio le fonti.

L’acqua prodotta e distribuita dall’impianto della Standiana presenta caratteristiche del tutto paragonabili a quelle di Ridracoli ed entrambe potrebbero essere classificate come oligominerali.